Aspettare non significa temporeggiare, ma saper individuare il momento giusto per ogni azione.
La PAZIENZA è una virtù sia nella vita privata che nel business, perché permette di impiegare nella maniera più opportuna tempo e risorse, potenziando strumenti, allenando abilità e programmando azioni.
Alcuni dei modi in cui la pazienza può essere determinante nella buona riuscita di un’azienda o di un’azione commerciale sono:
PAZIENZA NELL’ASPETTARE IL MOMENTO OPPORTUNO
Le condizioni di mercato sono variabili. Saper attendere che volgano a favore di una decisione richiede strategia e pazienza.
L’esercizio di pazienza dal punto di vista del management è una modalità sensata e produttiva perché permette di mettere a frutto le risorse nella maniera più opportuna senza sprecare energie in anticipo senza gli adeguati ritorni.
Questa è la stessa tipologia di pazienza che ci permette di perseguire con costanza gli obiettivi (aziendali e personali).
PAZIENZA NEL MIGLIORARSI
L’incremento delle proprie competenze è doveroso in un’azienda, sia che si faccia parte della dirigenza sia che il nostro compito sia prettamente operativo.
Il processo di miglioramento di ognuno di noi è continuo e richiede pazienza perché è naturale, dopo anni di studi o applicazione, tendere a considerarsi “completi”, ma è necessario ammettere che la nostra crescita non sarà mai completa e richiederà sempre nuovo impegno e nuovi investimenti di tempo ed energia.
PAZIENZA NEL RAPPORTO CON GLI ALTRI
La dimensione dei rapporti personali richiede sempre, secondo noi, un livello di attenzione elevato.
In questo caso la pazienza va a braccetto con la tolleranza, perché implica la capacità e l’impegno a mettersi in relazione con l’altro in una modalità di ascolto attivo.
Gli obiettivi che un’azienda come la nostra si prefigge, implicano sempre la cooperazione con i nostri collaboratori e clienti.
I solidi rapporti che costruiamo con la nostra rete sono la base del nostro operare.
Rapporti duraturi e proficui possono essere costruiti solo nel tempo. Con pazienza, appunto.